Da Castiglione del Lago prendiamo il traghetto che ci porta fino all’unica isola abitata del Trasimeno: Isola Maggiore.

Racchiusa in un perimetro di 2 km, l’isola conta 17 abitanti. Nonostante il nome tragga in inganno, l’isola non è la più grande del lago Trasimeno. Infatti, in ordine decrescente di superficie, troviamo la Polvese, la Maggiore ed infine la Minore. 

Questo fu un luogo caro a san Francesco, che vi sostò durante la Quaresima del 1211. Un percorso a piedi tra le vie caratteristiche del borgo e gli ulivi in collina vi porterà alla scoperta dell’isola: cultura e tradizioni con l’incontro di simpatiche vecchiette in via Guglielmi  impegnate a ricamare; religione e spiritualità con la visita della Chiesa di San Francesco, la Chiesa di San Michele Arcangelo sulla sommità dell’isola e lo Scoglio di San Francesco, dove secondo la tradizione il Santo trovò rifugio.

 

Lavorazione del merletto di Isola Maggiore

     

Il così detto “Pizzo d’Isola” o  “Irlanda”  fu introdotto sull’Isola  dalla Marchesa Elena Guglielmi nei primi anni del ‘900 chiamando, si racconta, una maestra dall’Irlanda proprio per insegnare questa tecnica alle signore del posto e insieme fondarono una scuola. Da allora questa attività si è radicata sull’isola diventando una tradizione che ancora oggi viene portata avanti.

Oggi come allora l’attività è svolta in un modo molto semplice: le signore lavorano sedute su una seggiola, lungo la strada principale del caratteristico borgo. Esse amano mostrare ai turisti le tecniche del ricamo, raccontare la storia dell’Isola e le loro esperienze.

Oggi, presso il Palazzo delle Opere Pie è aperto il Museo del Merletto di Isola Maggiore che raccoglie una vasta e significativa esposizione di manufatti antichi e contemporanei realizzate dalle merlettaie dell’isola.